NOTA RIASSUNTIVA DEL REGOLAMENTO SULLA COLLABORAZIONE TRA CITTADINI E AMMINISTRAZIONE PER LA CURA, LA RIGENERAZIONE E LA GESTIONE CONDIVISA DEI BENI COMUNI URBANI

Con deliberazione del Consiglio Comunale n. 20 del 14.07.2020 è stato approvato il Regolamento sulla collaborazione tra cittadini e Amministrazione per la cura, la rigenerazione e la gestione condivisa dei beni comuni urbani, reperibile sul sito istituzionale dell’Ente, in Amministrazione Trasparente, Provvedimenti degli Organi di Indirizzo Politico.
Gli interventi, aperti a tutti i soggetti, singoli o associati, potranno essere posti in essere mediante la sottoscrizione di un Patto di collaborazione con l’Ente, che costituisce lo strumento con cui saranno regolati i rapporti tra le parti.
Il Patto disciplina: gli obiettivi della collaborazione e le azioni, la durata, le cause di sospensione o di conclusione anticipata, le modalità di azione, il ruolo e gli impegni reciproci, le misure di pubblicità, monitoraggio, valutazione e rendicontazione delle risorse utilizzate e i risultati conseguiti, l’eventuale affiancamento del personale comunale, le modalità per l’adeguamento e le modifiche agli interventi concordati.
In relazione al grado di complessità degli interventi, si distinguono due tipologie di patti:

  • patti di collaborazioni ordinari, per la realizzazione di interventi di modesta entità, anche ripetuti nel tempo sui medesimi spazi e beni comuni (art. 7 del Regolamento).

A mero titolo esemplificativo e non esaustivo, possono essere realizzati: pulizia, imbiancatura, piccola manutenzione ordinaria, giardinaggio, sfalcio dell’erba, allestimenti, decorazioni, attività di animazione territoriale, aggregazione sociale, comunicazione, attività culturali e formative.
I cittadini presentano la proposta di collaborazione al Comune attraverso il preposto Ufficio, secondo un modello messo a disposizione sul portale dell’Ente.
Entro 15 giorni dal ricevimento della proposta, l’Ufficio identifica il Dirigente responsabile che sottoscrive il patto e lo pubblica sul portale del Comune. Nel caso in cui non si possa procedere alla stipula del patto, il Dirigente responsabile lo comunica ai proponenti entro 15 giorni dalla domanda;

  • patti di collaborazione complessi: riguardano interventi su spazi e beni comuni che hanno caratteristiche di valore storico, culturale o che hanno dimensioni e valore
    economico significativo, che comportano attività complesse o innovative volte al recupero, trasformazione e gestione continuata nel tempo per lo svolgimento di attività di interesse generale (art. 8 del Regolamento).

Il Comune può autonomamente individuare e proporre in apposito elenco ai cittadini beni urbani che posso essere oggetto di patti di collaborazione complessi. A loro volta, i cittadini attivi possono proporre all’Amministrazione beni comuni da inserire in elenco, trasmettendo la proposta all’Ufficio che la sottoporrà alla Giunta per le opportune valutazioni.
I cittadini presentano la proposta di collaborazione al preposto Ufficio, che svolge entro 30 giorni l’attività istruttoria, pubblica per ulteriori 30 giorni sul portale del Comune l’avviso per  la presentazione di eventuali ulteriori proposte da parte della cittadinanza e individua il Dirigente delegato alla sottoscrizione del patto.
Il patto viene sottoscritto dal Dirigente competente, previa approvazione da parte della Giunta che valuta la sussistenza dell’interesse generale.
Nel caso in cui non si possa procedere alla stipula del patto, entro il termine dell’attività istruttoria l’Ufficio lo comunica ai proponenti.
Qualora il patto di collaborazione abbia ad oggetto azioni e interventi di cura, di gestione condivisa o di rigenerazione dei beni comuni urbani che il Comune ritenga di particolare interesse pubblico, il patto potrà prevedere l’attribuzione di vantaggi economici a favore di cittadini attivi, quali, ad esempio, l’uso gratuito di immobili di proprietà comunale, l’attribuzione e l’amministrazione delle spese delle utenze o delle manutenzioni, la disponibilità a titolo gratuito di beni strumentali e materiali di consumo necessari alla realizzazione delle attività previste.
Il Comune può assumere direttamente, nei limiti delle risorse disponibili, oneri per la realizzazione di interventi nell’ambito dei patti. L’Amministrazione non può in alcun modo destinare contributi in denaro a favore dei cittadini attivi,
Nell’ambito dei patti di collaborazione, il Comune potrà disporre esenzioni ed agevolazioni in materia di canoni e tributi locali.

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