Il Sindaco ha documentato in Consiglio Comunale il fortunale del 22 novembre

Al termine dei punti all’ordine del giorno del consiglio Comunale del 30 novembre, il primo cittadino ha  argomentato all’intero consiglio Comunale, visibile alla pagina youtube del Comune, quanto emerso dal tavolo di confronto  avvenuto il 29 novembre a palazzo Tassoni, con tutti gli attori che sono coinvolti nella gestione delle acque.
Oltre al primo cittadino,affiancato dal consigliere Enrico Bonato, dai tecnici del Comune e dal coordinatore di protezione civile Marco Passarella, erano presenti all’incontro i referenti del Genio Civile per la gestione del ramo interno del Canalbianco ed in particolare per la gestione delle porte vinciane; Infrastrutture Venete  per la gestione della conca di Baricetta, il Consorzio di Bonifica Adige Po per la  gestione degli impianti idrovori e Acque Venete per la gestione del servizio idrico integrato. A sovrintendere quest’ultimo servizio i tecnici di ATO (Ambito Territoriale Ottimale)Polesine.


Dall’incontro del 29 novembre -ha reso noto il SIndaco al pubblico consesso- è emerso  che dal 2016 ATO ha iniziato a redigere  il piano delle acque per i Comuni Polesani, strumento che serve  agli enti pubblici per reperire i fondi pubblici necessari per gli interventi  da fare nel territorio, come per esempio potenziare la rete fognaria per mitigare  gli effetti dei fenomeni delle bombe d’acqua. Ato prevede di redigere il piano delle acque per il Comune di Adria, all’inizio del 2023.
 
Secondo i dati forniti da Acque Venete, la maggiore piovosità si è registrata  nella zona ovest di Adria, ed è stata di 130mm,  un dato che si dovrebbe registrare una volta ogni cinquant’anni, ma con i cambiamenti climatici i tempi  dei fenomeni eccezionali si sono accorciati. Nel momento in cui è avvenuta la bomba d’acqua, verso le ore 11, la pioggia incessante caduta nelle ore precedenti aveva riempito la rete fognaria, al punto che il sistema di rete (con  scoli e tombini ecc) non era più in grado di far defluire l’acqua nel canal bianco. Questo perché la rete fognaria, dimensionata per una determinata portata d’acqua, è risultata  insufficiente per la notevole quantità di pioggia caduta in breve tempo.

In quel momento il genio civile, a cui compete la gestione del ramo interno del Canalbianco ed in particolare per la gestione delle porte vinciane, registrava una  marea a +1,87 su mm a Porto Levante, rispetto ai +1,77  mm di Venezia. Un dato che si traduce in una marea che dal mare è andata verso monte, al punto che il Canal Bianco, invece di accogliere l’acqua piovana, spingeva insieme alla marea verso monte. A quel punto i tecnici hanno dovuto aprire le conche di Baricetta per far defluire l’acqua da monte a valle.  Proprio a  Baricetta  è previsto un  intervento di sei mesi di lavoro per ottimizzare l’automatismo delle aperture delle paratie indipendenti- ha reso noto infrastrutture Venete- sottolineando  che la regione del Veneto ha sollecitato i Comuni a firmare la convenzione per i rifiuti galleggianti.

A Voltascirocco, per citare il dato fornito dal consorzio di bonifica Adige Po, in base ai rilevamenti effettuati, ci sono stati abbassamenti del terreno di -40 cm, dovuti probabilmente alla subsidenza. Questo ha comportato che ci sono stati diversi  casi in cui le idrovore, che nonostante fossero  fornite  di generatore elettrico di soccorso, nella giornata di martedì non hanno svolto la loro funzione  perché i livelli di pescaggio erano bassi. Secondo i dati forniti dal Consorzio, le criticità percepite dalla cittadinanza per  l’allagamento  eccezionale accaduto nelle due ore, era paragonabile  ad un allagamento che solitamente si verifica dopo dieci ore di pioggia incessante.

Per l’accaduto del 22 novembre è stato avviato il censimento dei danni provocati dalle avversità atmosferiche, nei comuni più colpiti della provincia di Rovigo e del litorale della città Metropolitana di Venezia. Una conta dei danni che  le attività economiche produttive e i privati sono invitati a documentare compilando il modulo  scaricabile dalla pagina del sito Comunale.

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