“Il certificato è il documento rilasciato da una amministrazione pubblica, avente funzione di ricognizione, riproduzione o partecipazione a terzi di stati, qualità personali o fatti contenuti in albi , elenchi o registri pubblici o comunque accertati da soggetti titolari di funzioni pubbliche”. Le certificazioni anagrafiche rilasciate dall’ufficiale d’anagrafe, per i soggetti iscritti nel proprio Comune, sono. 1) la residenza 2) lo stato di famiglia. L’ufficiale d’anagrafe rilascia, inoltre, d’ordine del Sindaco, certificazioni o attestazioni inerenti ogni altra posizione desumibile dagli atti anagrafici (cittadinanza, stato libero etc).

A seguito dell’entrata in vigore della legge 12/11/2011, n.183 “legge di stabilità” che ha modificato l’art. 40 del d.P.R. 445/2000 dal 01/01/2012 è fatto divieto alle pubbliche amministrazioni ( ministeri, regioni, provincie, comuni, scuole, università, prefetture, questure, camere di commercio, inps ecc.) e ai privati gestori di pubblici servizi (enel, poste, ferrovie ecc.) di richiedere certificati ai cittadini e alle imprese. Si afferma definitivamente il principio che, nei rapporti con la pubblica ammistrazione i certificati sono sempre sostituiti dalle dichiarazioni sostitutive di certificazione e dalle dichiarazioni sotitutive dell’atto di notorietà. Le certificazioni rilasciate dalla pubblica amministrazione restano valide solo nei rapporti tra privati (notai, banche, assicurazioni, poste quando agiscono come istituto bancario ecc.) ed in genere sono soggetti ad imposta di bollo.

Le amministrazioni pubbliche ed i gestori dei pubblici servizi sono, per legge, tenuti ad accettare le autocertificazioni od, in alternativa, acquisire i dati direttamente facendosi indicare dall’interessato gli elementi necessari per reperirli ( ad esempio per il titolo di studio richiedendo al cittadino di indicare l’istituto e l’anno in cui è stato conseguito).

In tutte le certificazioni che verranno rilasciate, viene apposta la dicitura ” il presente certificato non può essere prodotto agli organi della pubblica amministrazione o ai gestori di pubblici servizi”.

La richiesta del certificato nei casi in cui è prevista l’autocertificazione costituisce violazione dei doveri d’ufficio e può essere segnalato dal cittadino nelle competenti sedi.

 

Dichiarazione Sostitutiva di Certificazione (Autocertificazione)

Dichiarazione Sostitutiva Atto di Notorietà