Il nome compare già nel 1490 come “Berizetus” o “Barizetus” o secondo alcuni “valle Barizeta” (luogo basso). Grande concordanza trova la conclusione che il toponimo derivi dalla lingua gallica “barros” che significa ciuffo, cespuglio di canne palustri, e ripreso dal veneto “baro” o “barena”.

Come nucleo abitato sorge attorno al 1700 all’epoca della bonifica dell’agro adriese. L’avvio dell’opera fu dato dai conti Grassi – Tornielli che fecero costruire una grande fattoria con la tipica barchessa, poi proprietà Baroni. Attorno a questa grande costruzione (che alcuni vorrebbero progettata dal Palladio) ne sorsero altre tanto da trasformare, ad un certo momento, una fattoria in un agglomerato di case.

La chiesa parrocchiale, dedicata a San Giuseppe, fu costruita nel 1854 su impulso del cav. Giuseppe Bocchi, ma consacrata solo nel 1925. In stile rinascimentale con all’interno significative opere di scuola veneta, essa ha una sola navata, una superficie di circa 430 mq. e quattro altari laterali più l’altare maggiore.